di Manolo Gómez e Ángel de la Cruz - Spagna 2001 - 83’
Nella foresta magica la vita scorrerebbe tranquilla se non ci fossero i cacciatori. in particolare uno malvagio che imbalsama e vuole ‘studiare’ le talpe. Anche perché sua moglie vuole farsi una pelliccia. La talpa Linda viene rapita e Furi, che ne è innamorato, mobilita tutti gli animali disponibili per salvarla. Un film d’animazione galiziano tratto da un racconto molto noto in Spagna.
Sinossi
Quando il ricco Signor D'Abondo e il suo servo Rosendo attraversano il misterioso bosco di Cecebre, il servo ha la strana sensazione che gli alberi e tutta la foresta siano vivi.
Ma non e solo una sensazione, infatti, appena i viaggiatori si sono allontanati, Madre Natura esce allo scoperto e si rivela in tutto il suo splendore: gli alberi aprono gli occhi, la grande Quercia chiacchiera allegramente con i suoi amici Olmo, Pino ed Eucalipto, gli uccelli volano felici e gli animali escono dalle tane a caccia di cibo.
Nella foresta alberi e animali vivono insieme in felicità e armonia: sotto gli occhi curiosi dei grandi alberi un'allegra colonia di talpe scava cunicoli e si avventura nei mille nascondigli della foresta. Ma una giovane talpa, Furi, ha un grosso problema: timido e perdutamente innamorato, vicino alIa sua tana riflette su come poter dichiarare il suo amore a Linda, un'adorabile ma testarda talpetta.
La serena vita della Foresta viene turbata dall'arrivo di Palo, un vero e proprio palo del telefono tanto alto quanto presuntuoso, assolutamente convinto di essere molto utile all'Umanità.
Ma ben più pericolosi nemici mettono in pericolo l'armonia di Cecebre: ai bordi della Foresta i malvagi coniugi D'Abondo vivono nella loro maestosa ed antichissima casa. Ricchi e avidi, pensano unicamente al proprio benessere e se il loro egoismo dovesse prevalere la sopravvivenza stessa della Foresta sarebbe in pericolo: gli animali scomparirebbero e gli alberi non potrebbero più cantare le canzoni del vento.
Terribili eventi accadono nella Foresta mettendo in secondo piano i dilemmi d'amore della giovane talpa: Linda e tutte le talpe del bosco sono scomparse. Saranno Furi e il suo gruppo di amici, la lucciola Luci, la gatta Morrigna, il topo Piorno e i consigli della grande Quercia, a sconfiggere l'egoismo degli uomini. Il timido Furi, pur di salvare Linda e la colonia di talpe, diventera una coraggiosa e temeraria talpa.
Alla fine pace ed armonia avvolgono nuovamente la foresta di Cecebre, che torna ad essere per sempre La Foresta Magica.
Analisi
I personaggi
FURl
II suo manto ha il colore delle nuvole d'inverno: Furi è una talpa dall'animo romantico e perdutamente innamorato della bella Linda. Timido e modesto, oltre ad essere miope come una talpa, ingigantisce ogni minimo problema e si scoraggia alla prima disavventura. Ma la scomparsa di Linda lo trasforma in un piccolo eroe che con coraggio salverà i suoi amici dalle grinfie dei signori D'Abondo.
LINDA
È l'amore segreto di Furi: audace e coraggiosa affronta le situazioni difficili con ferrea volontà perché ama le sfide e l'avventura. Quando è insieme al timido Furi, Linda con la sua vitalità domina la situazione ma sarà il coraggioso innamorato a salvarla.
MORRIGNA
Bellissimo persiano dal manto color della neve, è una vera signora dai modi eleganti. La sua vita cambia quando decide di sbarazzarsi del suo nastro rosso e di godersi la libertà. La dolce gatta aiuterà Furi nella sua temeraria impresa.
LUCI
È una lucciola che non sa a quale specie appartiene e continua a compararsi con tutti gli animali che incontra. Ben presto diventa l'inseparabile compagna di avventure di Furi: la simpatica lucciola dal cuore d'oro, gli predice macabri auspici ma la sprona non abbandonandola quando affronta il pericolo.
LA SIGNORA D'ABONDO
Magrissima e arcigna, orgogliosa del suo perfetto chignon e dei vestiti eleganti, è perennemente insoddisfatta della vita di campagna e riversa il suo furore sui malcapitato marito. Avida e autoritaria costringe il signor D'Abondo a catturare le talpe del bosco per stupire le sue amiche con una nuova pelliccia.
IL SIGNOR D'ABONDO
È un vecchio nobiluomo proprietario della tenuta che porta il suo nome. I grandi baffoni e l'aristocratico aspetto non riescono a nasconderne la cattiveria. Si atteggia come un vecchio generale d'alto rango ma appena vede la terribile moglie diventa timido e goffo. I suoi hobbies sono imbalsamare animali, la caccia e la pesca, ciò che significa un costante pericolo per la pace della foresta. I due coniugi sono i cattivi del film e la loro avidità turberà profondamente l'armonia della foresta.
QUERCIA
È uno dei più antichi alberi della foresta: l'alta e robusta Quercia, premurosa e simpatica, è legata da secolare amicizia agli alberi della foresta di Cecebre ma soprattutto a Pino, Olmo ed Eucalipto. Con sguardo ironico osserva preoccupata il mutare della Foresta ad opera degli umani: i suoi consigli saranno molto utili alla giovane e timida talpa Furi.
HU-HU e HO-HO
Queste due mosche 'domestiche' sono dei disturbatori di professione e rendono la vita impossibile a chiunque. Hu-Hu, come tutte le mosche ama lo sporco: isterica e cattivella è dotata di un macabro senso dell'humour e di una natura sovversiva. Adora disturbare gli altri e guidare Ho-Ho nelle sue crociate per conquistare il mondo.
CUSCUS
È il pigro cane da caccia del signor D'Abondo e adora stare sdraiato in cucina tutto il giorno: inutilmente insegue la gatta Morrigna che si beffa di lui. Ma quando lascia la tenuta i suoi istinti si risvegliano e, malgrado l'eta, rivela le qualità del cacciatore di razza trasformandosi in un costante pericolo per gli animali della foresta.
PIORNO
Lontano nipote di Furi, è un topino calmo, amante delle chiacchiere e agile come un acrobata da circo. Conosce tutti i cantucci e le crepe della tenuta dei D'Abondo e questa conoscenza sarà molto utile a Furi nel suo tentativo di liberare Linda. È il figlio del grande Galician, un topo emigrato a Cuba.
SABELA
È una donna di mezza età dolce e affettuosa che si occupa sia delle faccende domestiche nella tenuta dei D'Abondo sia della gatta Morrigna. Grassa e paffuta, piena di vita e di energia, aiuta tutti gli animali perché li considera parte della Creazione.
PALO
Molto elegante, rna arrogante e antipatico, e un palo del telefono che con la sua presenza turba l'armonia della foresta. Educato ma allo stesso tempo supponente ha un aspetto aristocratico e ritiene di essere indispensabile all'umanità.
Il romanzo
'La Foresta Magica' (titolo originale 'EI Bosque Animado') è il titolo del romanzo che Wenceslao Fernández Flórez (1885-1964) ha scritto sulla vita nelle foreste della Galizia. Questo romanzo è uno dei lavori più poetici del famoso scrittore e giornalista Galiziano.
Fin dalla sua pubblicazione nel 1943, il romanzo è stato considerato un'opera fondamentale della letteratura spagnola. Perfino Walt Disney rimase colpito e inizio a trattare con l'autore per l'adattamento del romanzo, ma purtroppo morirono entrambi prima di raggiungere qualsiasi accordo.
La documentazione
Questo e il primo film in 3D mai realizzato in Europa. Ha vinto due Goya - Spanish Film Academy Awards come Miglior Film Animato e Miglior Brano Musicale Originale - e il primo premio al Chicago Film Festival.
'La Foresta Magica' pone uno sguardo sulla flora e la fauna della 'fraga' - la foresta atlantica, dei manieri di campagna della Galizia e del mondo ricreato da Wenceslao Fernández Flórez tra gli anni '20 e i '30, tutto con lo stile visivo dei vecchi racconti celtici illustrati.
La maggior parte della documentazione e del reparto scenografie viene dalla Galizia, rendendo più semplice la ricerca delle location e fornendo una conoscenza diretta dei posti in cui si svolge il film.
La squadra di bozzettisti, fotografi e ricercatori ha trascorso un anno nelle foreste del luogo, per ricreare le illuminazioni e le forme nei diversi momenti della giornata e nelle quattro stagioni. Questa ricerca ha prodotto centinaia di bozzetti, foto e appunti su cui ci si e basati per il modello complessivo del film.
Itinerari didattici
- II bosco tra realtà e fantasia
- Esiste un mondo animato tra boschi e alberi?
- Fauna e flora del bosco
- Le pellice: un problema sorpassato?
- Vari tipi di alberi nel bosco
- Le nuove tecnologie (Palo), il romanticismo (gli altri alberi)
- La solidarietà tra le talpe e negli esseri umani
Elementi per la discussione
Alcune citazioni del libro 'EI bosque Animado' di Wenceslao Fernández Flórez:
"La parola Gallega 'fraga' significa foresta (...) dove si mischiano diverse specie di alberi ... se fosse solo di pini, di castagni o di querce, sarebbe una foresta, ma non una 'fraga'''.
"La foresta è un essere formato da molti esseri".
"Questo è il libro che parla della foresta di Cecebre. Se qualcuno di quegli uomini lo sfogliasse, troverebbe quella tenerezza piuttosto infantile necessaria per godersi le storie in esso contenute?"
"Quando gli Uomini cercano la diversità viaggiano. Gli alberi soddisfano quel desiderio senza muoversi. È la diversità che accetta di passare continuamente sopra le loro chiome".
"Ed eccoli, con i loro problemi e i loro amori, con i loro dolori e le loro gioie che ognuno crede unici e creati solo per lui, e che però sono sempre gli stessi".
"Anche loro sono una diversità. Comunque, in ogni caso, si radunano tutti insieme, sono sempre la raffigurazione dell'armonia".
"Gli alberi hanno la loro società corale (...) In particolare amano cantare, e cantano insieme le poche canzoni che sono riusciti a comporre".
"La sfortuna che conosce tutte le strade del mondo a volte passeggia nei sentieri della foresta".