Jiu-Liang Wang, Cina 2016, 86’, v.o. mandarino, s.t. italiano
introduzione da parte di un responsabile del Film Festival Diritti Umani Lugano
In un vasto paesaggio senza vita, un luogo ricoperto quasi interamente di plastica, uomini e donne costruiscono la vita sui rifiuti e i bambini imparano a conoscere il mondo esterno attraverso le pubblicità occidentali gettate nel mucchio. Ma anche in un ambiente così isolato e tossico, la speranza e l’umanità trovano il modo di emergere attraverso lo spavaldo ottimismo dell’undicenne Yi-Jie.