di Michel Ocelot - Francia/Belgio/Lussemburgo 1988 - 75’

Ambientato nella savana africana, questo film d’animazione racconta le avventure di un bambino molto speciale: Kirikù, piccolo e indifeso. Toccherà a lui salvare il suo villaggio dai malefici della strega Karabà. Il regista francese Michel Ocelot ha tratto ispirazione dall’affascinante repertorio delle fiabe e delle leggende africane, la musica di Youssou N’Dour le rende ancora più particolari.

Sinossi

Kirikù e la strega Karaba è un lungometraggio d'animazione del 1998, coprodotto da Francia-Belgio-Lussemburgo e realizzato da Michel Ocelot nel 1998.

Adattato a partire da una fiaba africana scritta da Equilbecq, un amministratore  delle colonie africane francesi, dove Ocelot ha vissuto parte della sua infanzia , il film d'animazione racconta la storia di Kirikù, generoso e intelligente, che salva il villaggio dalla siccità ma soprattutto  che lotta contro la strega Karabà, la quale tirannizza il villaggio dove il piccolo bimbo vive con la madre e gli altri abitanti, ogni giorno sempre più spaventati dalle incursioni degli schiavi della strega, inviati a cercare il loro oro o a minacciarli.

Ad aiutarlo in questa lotta parteciperà anche il nonno, saggio del villaggio, il quale vive però lontano. Kirikù lo raggiungerà dopo un viaggio pericoloso attraverso cunicoli  e tane scavate da animali e dopo aver approfittato del passaggio di un uccello per volare fino alla montagna dove vive il nonno.

Sarà proprio grazie ai racconti del nonno che Kirikou apprenderà che la strega non è sempre stata cattiva e che tutto ciò che ha fatto, rapire gli uomini del villaggio, farli schiavi, rubare tutto l'oro degli abitanti del villaggio ed altro ancora, dipende da una spina conficcatale nella schiena da alcuni uomini e che le procura tantissimo dolore.

Kirikùiriuscirà a salvare il villaggio dalla strega e da altri pericoli grazie al suo coraggio.

(villaggio tipico della Guinea, dove Ocelot ha vissuto parte della sua infanzia)

Approfondimento

Il racconto animato, che solo nella parte iniziale corrisponde alla fiaba originaria, rimanda al percorso iniziatico del bimbo che vuole comprendere perché la strega è cattiva ma anche sconfiggere le forze del male.E così si scoprirà che i pregiudizi della gente del villaggio descrivono la strega come unica causa di tutti i mali, mentre l'intelligenza del bimbo permette di scoprire quali sono i veri motivi di ciò che incombe sul villaggio e che viene descritto semplicemente come maledizione.

Un percorso, quello di Ocelot che, attraverso la ricerca della verità da parte di Kirikù, permette di scoprire che spesso i motivi di ciò che succede nel quotidiano sono da ricercare negli accadimenti concreti piuttosto che nelle costruzioni immaginarie e soggettive basate su pregiudizi.

La scelta di un bambino come colui che si pone delle domande e ricerca delle risposte, non è forse casuale perché sono proprio i bambini che più sembrano liberi da pregiudizi poiché, vista la loro età, meno hanno subito la pressione culturale che crea miti e leggende, ma anche pregiudizi che impediscono di conoscere la verità.

Spunti 

  • Conosci l'Africa?
  • Guarda sulla carta geografica dove si situa e quali sono i paesi che la compongono.
  • Vivere in un villaggio / vivere in una città: cosa significa?
  • Usi e costumi del villaggio dove vive Kirikou. Anche da noi esistono villaggi dove abitano poche persone. Fai un elenco e cerca di scoprire quali sono le differenze fra i piccoli paesini e le città.
  • L'importanza dell'acqua per la vita.
  • Le streghe: esistono veramente o si tratta di una leggenda?
  • Anche in Europa sono esistite le streghe: cosa significava essere strega nelle nostre valli fino alla fine del 1800?
  • L'anziano ieri e oggi: ruolo nella nostra società occidentale
  • L'anziano come colui che detiene la memoria storica e la saggezza dell'esperienza